Alba

La pioggia gelida cade copiosa da giorni e la battaglia è in totale stallo, le forze sono in equilibrio e le condizioni atmosferiche rallentano gli eserciti, il silenzio è rotto solo dalle goccie che cadono senza sosta, non ci sono luci, non si sono movimenti, persino gli animali del bosco se ne stanno zitti e buoni nella loro tana.
Solo un'ombra ha il coraggio di affrontare tutto questo, muovendosi silenziosa, stando accorta ad ogni singolo movimento che accade nell'accampamento esterno alle mura di trono tempesta.
Un movimento veloce del braccio, la balestra da polso colpisce coi suoi dardi avvelenati cinque sentinelle, veloce e silenziosa l'ombra si avvicina lenta ed attenta alle tende esterne, qui e la i movimenti degli uomini che rotolano per terra all' ricerca di una posizione comoda e qualcuno che russa intensamente per via del troppo cibo ingerito.
-dove sarà? qui da qualche parte deve esserci la tenda dell'uomo sabbia, se non lo colpisco nel sonno non avrò mai la meglio -


Un movimento, sulla destra, l'ombra si immobilizza, le prime luci del mattino stanno per arrivare, deve fare in fretta.
Uno scintillio, veloce, rapido -diamine!!chi mi ha scoperto?!-
Un giovane tenente si para innanzi all'ombra senza paura e senza timore mostrando la lunga spada con le corna del cervo su di un lato, simbolo del luogo natio e la folgore di trono tempesta sull'altro, segno di fedeltà al suo lord. Senza esitazione attacca, la lama colpisce nel mantello, ma questa volta l'ombra subisce il colpo e la pelle brucia come il fuoco. Un movimento veloce, senza scoprirsi, vorrebbe urlare di dolore e vendicarsi di quella ferita subita ma l'alba sopraggiunge, deve fuggire e rimandare la sua missione. L'ombra si nasconde tra le fronde, sale sui rami più alti, dove nessuno può scorgerlo, il pirata tatuato si toglie il cappuccio e la pioggia gli bagna la fronte, gli occhi chiusi, rivolto verso il cielo e il freddo dell'acqua lo calma e lo risveglia. lentamente scosta il mantello e vede i 
tatuaggi lacerati dalla ferita profonda -solo un'altra cicatrice a rendere ancora più intrigante questo intreccio colorato-
Lentamente, come se fosse una perfida routine, il pirata estrae dalla cintura una piccola scatola nera con un pugnale rosso sangue dipinto sul coperchio, la apre e prende in mano ago e filo; poi versa da una fiaschetta conservata nel mantella un abbondante quantità di un intruglio alcolico sulla ferita e poi giù nella gola -meglio essere un po' inebriato, la ferita è slabbrata e farà male- poi, con precisione e meticolosità, il pirata mercenario, si ricuce la ferita, ancora un poco di disinfettante sul braccio e un poco giù nello stomaco, si lega con una corda al ramo e si appisola, come i rapaci notturni e arrivato il momento di qualche ora di sonno mentre l'accampamento si risveglia e si prepara per un'altra giornata di scontri -il generale barbuto non sarà molto contento, sono in ritardo, ma i guerrieri di trono tempesta sono abili, molto più abili dei guerrieri dello gnomo-

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