La Caduta del Campione

Lo scontro proseguiva da qualche giorno, il suo esercito proseguiva lento ma inesorabile alla conquista dei territori del suo rivale: il guerriero barbuto.

Voleva vendicarsi, voleva uccidere con le sue mani il cavaliere ombra che si era preso la vita di Jabary, il suo fido scudiero, voleva stringere le mani intorno al collo e tagliare la barba al guerriero rivale, ora nemico una volta compagno d'armi.

il lord del tuono era in attesa di Taddeo, il suo rapporto era vitale per l'attacco e la giovane spia tardava a presentarsi. La possibilità che il cavaliere ombra avesse vinto la sfida non era remota e il ritardo ormai si protraeva da qualche giorno "basta, basta, basta, sono stufo!" così dicendo so alzò e percorse la sala del comando in silenzio, non raccolse la spada e lo scudo, ai diresse direttamente sul campo di battaglia.

il guerriero barbuto stava attuando tutte le sue strategie più delicate, il cavaliere ombra aveva il compito di monitorare da lontano le mosse del nemico ed eliminare il cavaliere spia. i suoi arcieri dovevano mitragliare a distanza l'esercito della folgore, in attesa che il Lord del Tuono scendesse in campo ma tutto accadde in un attimo e la deflagrazione fu immensa.

il Lord del Tuono si lanciò di corsa sul campo di battaglia al grido "tutti via! il mondo è mio!" Nubi scure coprirono il campo di battaglia, attorno alle mani del Lord della Folgore si manifestarono piccoli fulmini. il leone voltante si risolve a tutte le truppe "via, scappiamo o saremo travolti anche noi!" un attimo e il prode generale di trono tempesta lanciò il potente super triplo attacco del tuono. Azzurre folgori si abbatterono sul campo di battaglia, travolgendo tutto e tutti, senza distinzione di appartenenza come un maglio inesorabile la tempesta più feroce si abbatté con tutto l'odio e l'ira che vibravano da giorni nel cuore del grande guerriero.

Ma in mezzo a tutta quella devastazione e al caos una bolla rossa vibrava di energia, al centro il guerriero barbuto con le mani alzate, gli occhi spalancati rossi di fuoco e di rabbia, intorno a lui, inginocchiati i suoi tenenti ponevano le mani sul suo corpo trasmettendogli tutto il loro potere. "noi siamo le furie rosse, noi non moriremo oggi sotto i tuoi rabbiosi attacchi!" il guerriero barbuto roteò le braccia e lanciò in direzione dell'occhio del ciclone tutta la sua determinazione "non voglio essere battuto ancora da te!" l'urlo straziante accompagnò la palla infuocata, abbattendosi sul Lord del Tuono.

"cos'è quella cosa? cosa è tanto potente da attraversare le mie difese?"

Lo schianto fu incredibile, come se cento catapulte infuocate avessero lanciato contemporaneamente il loro masso colmo di fuoco e odio e la tempesta si spense.

il guerriero barbuto era ancora in piedi, spossato da quella inaspettata reazione dei suoi tenenti, memori di quanto fecero contro l'esercito degli scoiattoli fecero fluidificare il loro potere nel corpo del loro generale, al massimo della potenza l'esplosione fu incredibile. Nel frattempo la nebbia e il fumo causati dallo scontro si stavano diradando e "oh no, è ancora in piedi" nonostante tutto il Lord del Tuono era in mezzo alla radura e camminava lentamente verso il suo avversario.

"Bravo James, complimenti questa volta mi hai battuto" il guerriero barbuto non credeva ai suoi occhi e alle sue orecchie. Il suo vecchio compagno era lì, davanti a lui ammettendo la sconfitta "sei in piedi davanti a me, ti stai arrendendo?" il Lord della Folgore guardò con tutto il suo odio il nemico "non pensarci nemmeno! sto ammettendo la sconfitta, non metterò mai le ginocchia nella polvere e sto impiegando il piccolo residuo delle mie forze per stare in piedi con orgoglio. se solo tu mi toccassi con un dito mi accascerei a terra quasi esanime. ammetto la sconfitta e ciò ti basti. Hai battuto prima Damian e poi me, ora ti manca l'ultima sforzo per la corona, un ultimo passo verso la gloria. vai James, onore a te grande guerriero" dicendo questo il grande Lord della Folgore si girò e riprese il suo cammino in direzione del suo esercito che attendeva ordini. il guerriero barbuto sorrise "grazie Russ, onore a te vecchio amico e grande guerriero"


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